Si scrivono da sè, non ci fanno andare via;
ci tengono a giocare con la musica. ...
E poi ci commoviamo, ma vestiamo di pudore
pensieri che ci spostano da qui. ...
E riempiamo le pagine di lacrime e bugie,
che spiegano ciò che saremmo noi....
E raramente poi facciamo centro nella verità,
ma coloriamo i nostri limiti con certe poesie. ...
Più di così, non so se ci consentono di fare:
le parole spesso non racchiudono le idee:
in un viaggio così breve, con troppo lunghe soste,
quasi nulla si presenta facile..
..e la parola diventa labile...
(metantacauta)
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