giovedì 24 marzo 2011

E LA NOTTE SE NE VA...

Il giorno è rude, è come una palude
Di giorno ne
vedo di cotte,
di crude, di tiepide e mature
E quando ne ho viste
abbastanza mi rifugio nella stanza
Sonno in
abbondanza,
stanco sotto il mio rettangolo di letto
Cado
morbidoso sul rettangolo di letto
Ding ding dong dodici rintocchi,
chiudo gli occhi
Ed il paese dei balocchi è qui
E le porte sono tutte aperte,
quante scoperte
Si fanno sotto le coperte
Ed è dolce come panna
l'eco della ninna quando vado a nanna

Io dormo con le gambe rannicchiate
Per rotolare senza sforzo
nelle mie nottate di sogno
Che suona come una carezza
Dopo una giornata
di assoluta pesantezza
E la notte se ne va
Io rimango fermo qua ...


Ad aspettare, ad impazzire
Se la notte vola via

Non sarà per colpa mia
Che le sto rubando
Più di un secondo

Il sogno cattura per ore ed ore ed ore
A volte fa la guerra a volte fa l'amore


E quando chiudi gli occhi
non sai mai cosa succede
Saluti la tua vita domani
ci si vede al mattino
Tranquillo
come dentro il pigiamino
Stringo come un bambino il mio cuscino

Che forse mi diventa una fanciulla ...
O forse mi ricorda il pianto
soffocato al buio della culla
Dormo e i raggi mi daranno
il buongiorno ma non
mi sveglieranno mai
Come un bimbo che non sa soffrire
Penso alle tenere carezze
di mia mamma prima di dormire

...Nel mio letto zattera di lana
Nel mare di emozioni che la luna
chiama mentre mi allontana
Dalla riva della sveglia

Fate piano per favore
sono in dormiveglia
E la notte se ne va ....


Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire

Se la notte vola via
Non sarà per colpa mia

Che le sto rubando
Più di un secondo
E la notte se ne va ....
Io rimango fermo qua
Ad aspettare, ad impazzire


Se la notte vola via
Non sarà per colpa mia

Che le sto rubando
Più di un secondo
Io rimango ferma qua ...

E la notte se ne va. ...

(metantacauta)

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