venerdì 27 novembre 2009

LE RE'VE D'UN CURIEUX



Conosci come me il gusto del dolore e anche di te si dice "che donna singolare"? - Stavo per morire, un male strano misto d'amore e desiderio era nell'anima innamorata. Angoscia e speranza ero senza umori ribelli ero. Più la fatale clessidra si svuotava più la tortura era aspra e deliziosa. Come si strappava il cuore dal mondo famigliare, ero come una bambina avida dello spettacolo che odia il sipario come s'odia un ostacolo ed ecco giungere la fredda, inutile e ineluttabile verità.  La terribile aurora mi avvolgeva, ero morta senza sorpresa - "Ma come tutto qui ?" Il sipario era alzato ed io aspettavo ancora...

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