mercoledì 26 novembre 2008



ACCADE
(W.Zimborska)


Nulla due volte accadené accadrà.

Per tal ragionenasciamo senza esperienza,

moriamo senza assuefazione.


Anche gli alunni più ottusidella scuola del pianetadi

ripeter non è datole stagioni del passato.


Non c'è giorno che ritorni,

non due notti uguali uguali,

né due baci somiglianti

né due sguardi tale e quali.


Ieri, quando il tuo nomequalcuno ha pronumciato,

mi è parso che una rosasbocciasse sul selciato.

Oggi, che siamo insieme,ho rivolto gli occhi altrove.

Una rosa. Ma com'è?Forse è pietra, o forse fiore?

Perché tu, ora malvagia,dài paura e incertezza?

Ci sei - perciò devi passare.

Passerai - e in cio sta la bellezza!


Cerchiamo un'armonia,

sorridenti,

fra le braccia,

anche se siamo diverse

come due gocce d'acqua.

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